Il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la revoca dell’arresto per il 66enne barese Pasquale Finocchio, ex vicepresidente del Consiglio comunale di Bari, arrestato il 20 aprile scorso nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Napoli contro il clan camorristico Moccia. I giudici campani hanno annullato l’ordinanza del gip, accogliendo l’istanza del difensore, l’avvocato Roberto Eustachio Sisto (Studio Fps), che aveva impugnato il provvedimento sia sulle esigenze cautelari sia sui gravi indizi di colpevolezza.
Blitz contro il clan Moccia, arrestati ancora due politici in Puglia: sono Pasquale Finocchio e Andrea Guido. Indagato Roberto Falco, ex estensore di Forza Nuova
di
Chiara Spagnolo
,
Francesco Oliva
20 Aprile 2022
“Il Tribunale del Riesame di Napoli – dichiara il legale – ha annullato l’ordinanza del gip cosi cancellando l’etichetta di camorrista che qualche giornalista imprudente aveva brutalmente attribuito a Pasquale Finocchio. Ma il tempo, soprattutto nelle vicende giudiziarie, è galantuomo e per la verità sono bastati meno di 20 giorni, giusto quelli per la ufficiatura dell’udienza, per restituire la dignità, prima ancora che la libertà, a Pasquale Finocchio e riconsegnarlo, con la genuinità che lo ha sempre contraddistinto, alla sua gente e alla sua città”. Le motivazioni del Riesame si conosceranno tra 45 giorni.
Blitz anticamorra, chi è Pasquale Finocchio: 25 anni in consiglio comunale a Bari con record di presenze nelle commissioni
di
Antonello Cassano
20 Aprile 2022
Finocchio è accusato di traffico di influenze illecite con aggravante mafiosa per aver agevolato, secondo gli inquirenti, l’espansione nel 2017 del braccio economico del clan Moccia in Puglia, l’azienda per il recupero di olio esausto ‘Soloil Italia’ dell’imprenditore Francesco Di Sarno, ritenuto uomo di fiducia di Antonio Moccia.