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Emmanuel Macron ha vinto, ma non basta. Ora si apre subito un’altra partita, quella delle elezioni legislative, previste per il 12 e il 19 giugno: in gioco c’è la maggioranza che il partito del presidente, insieme agli alleati, vuole conquistare, e che l’opposizione – e i francesi… – vuole invece togliergli.
Macron, con il suo 58,6%, ha vinto bene. Non benissimo, forse, ma il margine di vantaggio è ampio. Nessun presidente, a parte lui stesso nel 2017 (66,1%) e Jacques Chicac contro Le Pen padre nel 2002 (82,21%), ha fatto meglio in termini percentuali. Ha però perso due milioni di voti e si è fermato a 18.779.641, dai 20.743.128 voti: ha comunque conquistato più consensi di François Hollande nel 2012, e poco meno di Nicolas Sarkozy nel 2007, anche se i due predecessori non avevano alla maniera di rivali personaggi politici estremisti alla maniera di Le Pen.
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