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Mentre alcune forze russe a sud e ad ovest della Russia quindi al confine con l’Ucraina tornano alle basi perché hanno finito le esercitazioni, le diplomazie americana e britannica ripetono che un attacco russo all’Ucraina è probabile e imminente. Qualche ora dopo il cancelliere tedesco Scholz atterra in Russia per salvare la pace (non si sottopone al test russo anticovid).
Usa e Uk convinti di un attacco
Putin non ha ancora deciso se invadere, ma un’invasione è ancora «molto probabile» e le truppe russe sono in grado di attaccare «imminentemente». Lo ha detto a Sky news il ministro degli esteri britannico Liz Truss. L’intelligence britannica suggerisce che Vladimir Putin non ha ancora deciso se invadere o meno l’Ucraina, ha riferito. Putin «può ancora cambiare idea», ha detto la Truss e ha esortato il presidente russo a “fare un passo indietro dal baratro”, sottolineando che il Regno Unito si sta attualmente “preparando al peggio”.
Anche Washington rilancia l’allarme sul rischio di un attacco russo all’Ucraina questa settimana. «Siamo profondamente preoccupati dal fatto che la Russia possa agire contro l’Ucraina già questa settimana», ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken all’emittente televisiva France24. «Tutto ciò che vediamo in termini di dispiegamento di forze russe intorno all’Ucraina ci porta a questa conclusione». «La strada della diplomazia resta aperta», ha però tenuto a sottolineare. «Stiamo facendo tutto il possibile per convincere la Russia che dovrebbe percorrere la via della diplomazia, la via del dialogo per risolvere pacificamente tutte le divergenze esistenti».
Accenni di «ritirata» russa
Intanto però alcune delle forze russe schierate per esercitazioni militari nei pressi della frontiera ucraina stanno rientrando alle loro basi. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. Tuttavia l’agenzia Interfax precisa: il ministro dice che le esercitazioni nel paese continuano mentre alcune unità a sud e ovest hanno completato le esercitazioni e iniziano a tornare alla base.
Guterres (Onu): profondamente preoccupato
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto “profondamente preoccupato per le crescenti tensioni e le crescenti speculazioni circa un potenziale conflitto militare in Europa”. “Il prezzo delle sofferenze umane, delle distruzioni e dei danni alla sicurezza europea e globale sarebbe troppo alto”, ha affermato sottolineando che “non possiamo accettare nemmeno la possibilità di un confronto così disastroso”. Guterres ha riferito di aver parlato ieri con i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina ai quali ha ribadito che non c’è alternativa alla diplomazia, ha chiesto l’intensificazione degli sforzi diplomatici e ha offerto il sostegno delle Nazioni Unite. “Ho messo a disposizione i miei buoni uffici: non lasceremo nulla di intentato nella ricerca di una soluzione pacifica”.